Unico socio-dipendente e soggettività ad IVA
A cura della redazione

Una persona fisica che esegue l'insieme dei lavori in nome e per conto di una società, in esecuzione di un contratto di lavoro che la subordina alla detta società, di cui tale persona fisica è peraltro l'unico azionista, amministratore delegato e dipendente, non è soggetto passivo IVA (Corte Giustizia UE 18/10/2007 n.C-335/06).
Per comprendere meglio la portata della sentenza, la Corte ha richiamato il precedente intervento (C-202/90) con il quale aveva deciso che il vincolo della subordinazione non sussiste se gli interessati sopportano il rischio economico della loro attività. In questo caso si può parlare di passività IVA.
Nel caso invece dibattuto nella causa C-335/06 la persona fisica non sopporta alcun rischio economico, intervenendo come amministratore della società e svolgendo l'attività nell'ambito delle oeprazioni realizzate dalla società nei confronti di terzi. Ne consegue che non può considerarsi soggetto passivo IVA.
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