Università, nelle commissioni di certificazione anche professori a tempo definito
A cura della redazione

Il Ministero del lavoro, rispondendo all’interpello n.5 del 24/02/2012, ha precisato che possono far parte delle Commissioni di certificazione costituite presso una Fondazione appartenente all’università, sia professori e ricercatori di diritto del lavoro collocati in regime di impegno a tempo pieno che a tempo definito.
Infatti, spiega il Ministero del lavoro richiamando il DPR 382/1980 disciplinante l’assetto della docenza universitaria, non esistono preclusioni o incompatibilità riguardanti la partecipazione dei professori di ruolo a tempo definito alle commissioni predette.
La nota ministeriale coglie l’occasione per ricordare che per l’iscrizione e l’operatività delle Commissioni in questione appare indispensabile la presenza di almeno di almeno un docente di ruolo a tempo pieno che avendo attivato almeno un contratto di collaborazione ai sensi dell’art. 66 del DPR 328/1980, possa assumere le funzioni di presidente della commissione e sottoscrivere la relativa istanza di iscrizione all’Albo.
Infine viene sottolineata la necessità che sia il Presidente che i membri delle commissioni di certificazione facciano parte di una sola di esse, restando incompatibile la contemporanea presenza della stessa persona in più Organismi di certificazione, fatta salva l’ipotesi della Commissione unitaria costituita ai sensi del DLgs 276/2003.
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