Vecchie cocopro: trasformazione automatica in mancanza di progetto anche se c’è l’autonomia
A cura della redazione

Secondo la Corte di Cassazione (sent. n. 13522, 13523 e 13524 del 20 maggio 2019) le vecchie collaborazioni a progetto si trasformano in rapporto di lavoro subordinato se manca nel contratto l’indicazione specifica del progetto o del programma, a nulla rilevando che la prestazione viene svolta dal lavoratore in piena autonomia.
Nel caso sottoposto al giudizio della Corte di Cassazione un lavoratore si era rivolto al Tribunale affinchè accertasse la natura subordinata del rapporto di lavoro instaurato con un’azienda con la quale erano stati stipulati una serie di contratti a progetto.
Il giudice di primo grado ha rigettato il ricorso del dipendente, mentre la Corte d’appello lo ha accolto osservando come le caratteristiche del programma dedotto nel contratto fossero finalizzate ad un’attività lavorativa (addetto alle riprese televisive delle corse) piuttosto che a perseguire un risultato, mancando dei requisiti di specificità.
L’azienda ha proposto ricorso in Cassazione la quale, richiamando precedenti pronunce (Cass. sent. n. 8142/2017, 17127/2016 e 12820/2016) ha precisato che la sanzione della conversione della cocopro in rapporto di lavoro subordinato trova applicazione sia in caso di assenza del progetto sia nel caso in cui, esistendo il progetto, quest’ultimo risulti privo delle caratteristiche essenziali quali la specificità e l’autonomia.
In conclusione, mancando il progetto o il programma, non sono necessari ulteriori accertamenti volti a verificare se il rapporto si sia esplicato secondo i canoni dell’autonomia o della subordinazione trovando applicazione automaticamente la conversione in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dalla costituzione dello stesso.
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