L’INPS, con il messaggio 2/08/2019 n.2981, facendo seguito alla circolare 97/2019 con la quale sono state fornite le prime indicazioni volte ad assicurare il corretto presidio della gestione per via telematica degli scambi di dati e informazioni con le istituzioni degli altri Stati che applicano la normativa comunitaria (Stati UE, Stati SEE e Svizzera), attraverso il nuovo sistema europeo denominato eessi (Electronic Exchange of Social Security Information), ha reso noto che per agevolare l’interconnessione con le Casse professionali sono stati individuati tre possibili modalità di interazione con i propri sistemi.

Ciascuna Cassa professionale potrà scegliere la modalità comunicativa da adottare (scegliendola tra RINA FULL – PORTAL locale, RINA FULL – PORTAL remoto in cloud, Applicazioni Nazionali via National Gateway) tenendo conto dei relativi costi e delle caratteristiche tecniche di ognuna.

Durante la vigenza della convenzione è riconosciuta alle Casse la facoltà di richiedere all’INPS, entro il 30 giugno di ciascun anno, il passaggio ad altra modalità di scambio dati tra quelle indicate, fermo restando l’adeguamento dei costi.

Gli importi da corrispondere all’INPS a titolo di rimborso per le attività svolte sono calcolati sulla base dei criteri della contabilità analitica per l’anno 2018 e si differenziano a seconda della modalità di interazione scelta dalle Casse.

È previsto un costo una tantum connesso alle attività di implementazione delle procedure informatiche per lo scambio dei dati, alla sicurezza informatica ed alla formazione (amministrativa e tecnica) del personale delle Casse, nonché un costo annuale connesso alla manutenzione e gestione delle procedure, all’attività di management e all’help desk.