La Corte di Cassazione sezione 2a penale si è pronunciata come segue "commette reato di estorsione il datore di lavoro che stipuli un contratto di lavoro subordinato a condizioni inferiori a quelle previste dalla legge e dai contratti collettivi, approfittando della situazione di mercato in cui la domanda di lavoro di gran lunga superiore all'offerta induce il lavoratore ad accettare dette condizioni pur di assicurarsi comunque una possibilità di lavoro in assenza di alternative".