Secondo il Rapporto welfare Index PMI del 2020 i servizi di prevenzione e cura attivati dalle aziende per i propri dipendenti sono un’esperienza innovativa, tuttora poco diffusa, ma che nell’ultimo anno hanno vissuto una crescita rilevante.

Nel 2020, infatti, il tasso di iniziativa in quest’area è quasi raddoppiato rispetto al 2019, mentre è più che quintuplicato rispetto a 4 anni fa.

I servizi offerti sono principalmente la prevenzione e il check-up. Si tratta di screening, esami diagnostici, controlli generali dello stato di salute e iniziative di diagnosi precoce (come pap test, mammografia, controlli alla prostata).

Un numero leggermente inferiore di imprese ha invece implementato in autonomia programmi di prevenzione o ha aderito a campagne più strutturate con l’obiettivo di promuovere uno stile di vita sano, una corretta alimentazione, l’attività fisica, o di contrastare abitudini dannose come alcolismo e tabagismo.

Sono quasi raddoppiate nell’ultimo biennio le imprese che si sono dotate di uno sportello medico interno e quelle che hanno siglato convenzioni con gli studi dentistici.

Infine, è cresciuto il numero di PMI che ha attivato servizi socio-sanitari specialistici come l’assistenza psicologica e i servizi di riabilitazione.