Assistenza del sindacalista e validità della conciliazione
A cura della redazione

Se il sindacalista si è limitato a fare da testimone senza ricoprire alcun ruolo a difesa del lavoratore in sede di conciliazione, l'accordo sottoscritto dal dipendente non è valido, con la conseguenza che quest'ultimo rimane libero di avanzare le sue pretese nei confronti del datore di lavoro (Cass. 22/05/2008 n.13217).
La Suprema Corte ha richiamato la propria giurisprudenza secondo cui, al fine di verificare se l'accordo sia stato raggiunto con un'effettiva assistenza del lavoratore da parte di esponenti della propria organizzazione sindacale, occorre valutare se in base alle concrete modalità di espletamento della conciliazione, sia stata correttamente attuata quella funzione di supporto che la legge assegna al sindacato nella conciliazione.
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