Auto uso promiscuo: gli optional a pagamento non riducono la tassazione
A cura della redazione

L’Agenzia delle entrate, con la risposta all’interpello n. 233 pubblicata il 9 settembre 2025, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla tassazione delle auto concesse ad uso promiscuo, con particolare riferimento all’ipotesi in cui il datore trattenga in capo ai dipendenti delle somme per la richiesta di optional aggiuntivi da installare sui veicoli.
L’Agenzia sottolinea che gli optional aggiuntivi non sono ricompresi nella valorizzazione dei veicoli determinata nelle tabelle ACI. Ne consegue che le somme versate dal dipendente al fine di ottenere gli optional desiderati non riducono il valore del fringe benefit da assoggettare a tassazione ai sensi dell'articolo 51, comma 4, lettera a), del Tuir.
Quindi, considerata la specifica operatività del sostituto interpellante, eventuali somme corrisposte dal dipendente per l'acquisto degli optional devono essere trattenute dall'importo netto corrisposto in busta paga.
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