L'INPS, con il messaggio 25/07/2007 n.19225, precisa che i periodi lavorativi svolti fuori dal confine italiano in Paesi comunitari o extracomunitari con cui l'Italia ha stipulato convenzioni bilaterali in materia di sicurezza sociale, non hanno nessuna valenza per distinguere tra vecchi e nuovi iscritti alla previdenza complementare.
Infatti precisa l'Istituto previdenziale il DLgs 252/05 individua quali "vecchi iscritti" i lavoratori iscritti alla previdenza obbligatoria in data antecedente al 29 aprile 1993.
Nel caso in cui però la contribuzione sia stata versata prima della suddetta data in paesi stranieri non è possibile riconoscere la posizione del lavoratore quale "vecchio iscritto" ai fini della previdenza complementare.