Detrazione IRPEF per le badanti anche con ricovero in Istituto di cura
A cura della redazione

L'Agenzia delle entrate, con la Risoluzione 22/10/2008 n.397E, rispondendo ad un'istanza di interpello, ha riconosciuto la detrazione del 19%, prevista dall'articolo 15, comma 1, lett. i-septies), del Tuir, sui costi sostenuti per l'assistenza a persone non autosufficienti anche quando le prestazioni vengono fornite presso un Istituto di cura.
Più precisamente la disposizione normativa contenuta nel TUIR si riferisce alla detrazione d'imposta sui corrispettivi pagati al personale utilizzato per attività di sostegno a chi non è in grado, a causa delle proprie condizioni fisiche, di compiere i gesti quotidiani che la vita richiede o che ha bisogno di sorveglianza continua. Il beneficio spetta sia che l'assistenza riguardi la propria persona sia che riguardi familiari a carico o non a carico.
In sostanza secondo l'Agenzia delle entrate il contribuente ha diritto alla detrazione del 19% sulle spese sostenute per l'assistenza del familiare anche se questo si trovi degente presso una casa di cura purché l'assistito si trovi nelle condizioni citate dalla circolare 2/2005 e cioè che rientri tra i soggetti incapaci di assumere alimenti, di espletare le funzioni fisiologiche e provvedere all'igiene personale, di deambulare, di indossare gli indumenti.
Inoltre l'Agenzia delle entrate richiama la circolare 10/2005 che conferma il diritto alla predetta detrazione anche se l'assistenza viene prestata in un istituto di cura, purché i corrispettivi pagati per l'assistenza personale siano certificati distintamente rispetto a quelli riferibili alle altre prestazioni fornite dall'istituto ospitante.
Infine la risoluzione 397E/2008 ricorda che il beneficio può essere calcolato su una spesa massima di 2.100 euro e che il reddito del contribuente che ne fa richiesta non deve superare i 40mila euro.
Riproduzione riservata ©