DRL Veneto: precisazioni sulla sospensione dei lavoratori nei cantieri edili
A cura della redazione
Dopo la Direzione Regionale del lavoro della Lombardia anche la DRL Veneto, con la nota protocollo 604/2006 ha provveduto a fornire interessanti chiarimenti in merito alla sospensione dei lavori nei cantieri edili in presenza di lavoratori irregolari o di reiterato superamento dei tempi di lavoro così come previsto dal DL 223/2006.
In merito al primo presupposto per l'applicazione della sospensione (presenza di lavoratori irregolari) quando la legge richiama la misura pari o superiore al 20% dei lavoratori regolarmente occupati nel cantiere sembrerebbe far riferimento ai cantieri nel complesso e quindi escludendo il riferimento alla singola azienda. In realtà una lettura costituzionalmente orientata della norma induce a opposte conclusioni, cosicchè la ricerca del requisito numerico per la verifica della violazione deve essere operata con riferimento alla sola impresa che è ispezionata, come pure il provvedimento di sospensione colpirà esclusivamente l'azienda irregolare e non tutta l'attività del cantiere complessivamente considerato.
Invece in merito alla revoca del provvedimento di sospensione, è necessario distinguere il caso in cui sia stato adottato a seguito di riscontro di lavoratori irregolari da quello del reiterato superamento dei tempi di lavoro.
Nel primo caso la revoca verrà adotta solo sulla base dell'esibizione da parte dell'azienda della documentazione comprovante l'intervenuta regolarizzazione.
Nel secondo caso non è sufficiente una dichiarazione d'intenti da parte della ditta, ma è necessario che siano rimosse quelle situazioni oggettive di impedimento che lasciano presumere ragionevolmente che l'impresa non incorrerà più nelle violazioni contestate.