Figli a carico: per gli over 30 rimane la detraibilità delle spese
A cura della redazione

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 243 del 16 settembre 2025, ha chiarito gli effetti delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, c. 11, L. 207/2024) in materia di detrazioni fiscali per figli a carico.
Allo scopo, si rammenta che, secondo la nuova disciplina:
· la detrazione massima di 950 euro per ciascun figlio spetta solo per i figli di età tra i 21 e i 30 anni;
· al compimento dei 30 anni, il beneficio fiscale viene meno, salvo che il figlio sia portatore di disabilità riconosciuta, nel qual caso la detrazione resta senza limiti di età;
· la detrazione è riconosciuta dal mese del compimento dei 21 anni fino al mese precedente al compimento dei 30.
L’Agenzia ha precisato, però, che il superamento del limite di età non comporta la perdita automatica dello status di “familiare fiscalmente a carico”, purché vengano rispettati i requisiti reddituali previsti dal TUIR (2.840,51 euro annui, elevati a 4.000 euro per i figli under 24).
Questo significa che i genitori, pur non avendo più diritto alla detrazione specifica per figli a carico, possono comunque beneficiare delle detrazioni e deduzioni per spese sostenute nell’interesse del figlio (ad esempio spese mediche, scolastiche o universitarie) in sede di dichiarazione dei redditi.
Infine, resta fermo l’obbligo per il sostituto d’imposta di indicare correttamente i dati dei familiari a carico nella Certificazione Unica, anche se non danno diritto alla detrazione per carichi di famiglia.
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