Gas serra: le ultime azioni dell’Europa per ridurre le emissioni
A cura della redazione
Con il Consiglio Ambiente del 4 e 5 novembre, è stato raggiunto l’accordo per fissare il traguardo vincolante di riduzione dei gas serra del 90% entro il 2040, in vista dell’obiettivo di neutralità climatica del 2050.
Cosa tratta:
A pochi giorni dalla COP30, che si sta svolgendo adesso a Belém in Brasile, il Consiglio dei ministri dell’ambiente UE ha fissato un nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra, puntando al -90% entro 2040, rispetto ai livelli del 1990. Si tratta di un traguardo intermedio, per conseguire la neutralità climatica entro il 2050.
L’accordo del Consiglio Ambiente prevede che a questo traguardo si possa arrivare sfruttando fino al 5% di crediti internazionali, ovvero progetti certificati di Paesi terzi: ciò significa che ciascun Paese UE potrebbe raggiungere l’obiettivo vincolante anche con una riduzione delle emissioni interne dell’85%.
Sono previste revisioni biennali degli avanzamenti, che potrebbero portare ad ulteriori aggiustamenti degli obiettivi sulla base dell’evoluzione del mercato e della tecnologia.
I crediti internazionali non sono l’unico elemento di flessibilità introdotto, ma viene anche posticipato l’avvio del sistema ETS2 di scambio di quote di emissioni per i settori degli edifici e del trasporto stradale; ricordiamo che quest’ultimo è uno dei settori che ha finora contribuito meno alla riduzione delle emissioni.
A che punto siamo
La decisione dei ministri arriva insieme alla pubblicazione del report dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, contenente i risultati e le previsioni per i prossimi anni relativamente al raggiungimento degli obiettivi ambientali UE.
Nel 2024, le emissioni nette dell’UE erano 37% inferiori ai livelli del 1990 (39% considerando solo emissioni domestiche). Il settore trainante risulta quello dell’energia, grazie alla spinta delle rinnovabili, uno dei temi principali che verrà affrontato anche nella COP30; rallentano invece agricoltura e trasporti.
Vediamo infatti i traguardi dal 2005:
- Energia –49%;
- Industria –36%;
- Edifici –34%;
- Trasporti solo –6%;
- Agricoltura –7%.
Anche il rapporto AEA conferma il settore trasporti come il più emissivo.
Con le misure attualmente in vigore, l’Agenzia prevede che la riduzione di emissioni si fermerà al 47,4% entro il 2030, contro un obiettivo del -55%: grazie alle misure ulteriori già previste, si stima che verrà raggiunto il -54%, quasi a target.
COSA DICE LA LEGGE
- Regolamento (UE) 2021/1119 – Normativa europea sul clima, che pone l’obiettivo vincolante nella neutralità climatica entro il 2050;
- Regolamento (UE) 2023/857, che stabilisce obiettivi vincolanti per i Paesi membri fino al 2030;
- Direttive ETS (Emissioni Trading System) 2003/87/CE, che ha introdotto meccanismi di compensazione dell’emissioni di gas serra tramite scambio di quote.
Conclusioni
L’impegno dell’Unione Europa appare altalenante. Se da una parte gli sforzi per raggiungere la neutralità climatica continuino, come dimostrano l’accelerata nella riduzione delle emissioni in alcuni settori e la recente decisione di porre l’obiettivo del -90% per il 2040, dall’altra servono velocemente ulteriori misure per incidere sui settori che ancora faticano a dare un contribuito tangibile, come nei trasporti.
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