I piani welfare del futuro caratterizzati dalla maggiore partecipazione
A cura della redazione

Il rispetto per la persona e per il lavoro, maturato nel periodo emergenziale, sta favorendo la strada ad un crescente desiderio di maggiore partecipazione espresso sia dai lavoratori, sia dagli stessi datori di lavoro, che hanno capito come non vi sia futuro nello sviluppo delle imprese se nel progetto sottostante e negli obiettivi che ne delineano la rotta, non siano attivati anche coloro che sono in prima fila nello sforzo quotidiano verso il raggiungimento di quegli stessi obiettivi da ottenere. Mai come ora, nella storia del lavoro, le imprese che si sono attivate per un più consapevole rispetto del lavoratore, sono state percepite come delle comunità espressione di un destino comune. In queste aziende, qualora si trovino di fronte a scelte importanti, sarà proprio il livello della partecipazione alla sua organizzazione e al suo destino che le renderà capaci di creare le condizioni per una maggiore e meno dolorosa condivisione delle decisioni che dovranno essere assunte.
Il “nuovo” Welfare Aziendale passa anche da queste considerazioni e il tema dei suoi obiettivi nel “dopo-Covid19”, associato all’introduzione di meccanismi di partecipazione organizzativa sembra possa essere riprova della capacità di saper cogliere il momento e di uscire dalle problematiche dalle quali le stesse Relazioni Industriali degli ultimi anni avevano cercato di trarsi, quali elementi sempre più centrali nei processi di evoluzione verso la cosiddetta “impresa 4.0”.
Non è un caso, allora, che le parti sociali nel “Patto per la Fabbrica” siglato nel 2018 aprano e chiudano l’elenco dei temi ritenuti prioritari per i prossimi anni, rispettivamente indicandoli proprio nel “welfare aziendale” e nella “partecipazione”. Le stesse Relazioni Industriali, spesso viste in azienda come funzione secondaria, sono destinate a guadagnare centralità e a caratterizzarsi per una maggiore partecipazione. Non è escluso, che quella che si aprirà potrà essere proprio una stagione di forte sviluppo della contrattazione aziendale e della partecipazione diretta ed indiretta.
Riproduzione riservata ©