La Corte di Cassazione, con la sentenza 11/09/2012 n.15169, ha deciso che il datore di lavoro è tenuto ad offrire al lavoratore che intende licenziare, la possibilità di consultare i documenti aziendali necessari per un’adeguata difesa.
Infatti, anche se l’art.7 della Legge 300/1970 non prevede, nell’ambito del procedimento disciplinare, un obbligo per il datore di lavoro di mettere a disposizione del lavoratore, nei cui confronti è stata elevata una contestazione disciplinare, la documentazione su cui essa si basa, è in ogni caso opportuno che lo stesso datore di lavoro consenta al dipendente di prenderne visione e di realizzare la sua difesa.
Nel caso in esame il lavoratore aveva impugnato il licenziamento sostenendo di non essere stato in grado di rispondere ai complessivi rilievi mossigli dall’azienda, in quanto gli era stato concesso poco tempo per esaminare la voluminosa documentazione contenente le asserite irregolarità contestategli.