Infortuni sul lavoro: la colpa del datore è presunta
A cura della redazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12593 del 24 maggio 2010, ha stabilito che il lavoratore infortunatosi, utilizzando un macchinario da lavoro cui è addetto, deve provare, oltre al danno, anche l’esistenza del nesso di causalità tra lo stesso e l’utilizzazione del macchinario.
Si pone, invece, in capo al datore di lavoro, al fine di escludere la propria colpa, l’onere di dimostrare di avere adottato, ex art. 2087 c.c., tutte le misure che, in relazione alla natura dell’attività e tenuto conto dello stato della tecnica, siano necessarie a tutelare l’integrità del lavoratore e di aver vigilato sulla loro osservanza.
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