Il Comando Generale della Guardia di Finanza, con la nota prot. n. 383350/15 del 29 dicembre 2015, ha fornito alcune precisazioni in merito alla nuova disciplina degli interpelli, in seguito all’emanazione dei decreti attuativi della Legge delega 23/2014.
In particolare, si evidenzia che, secondo il D.Lgs. 156/2015, la risposta all’interpello, scritta e motivata, fornita dall’Amministrazione finanziaria è vincolante per quest’ultima – ivi compresa la GdF – e gli eventuali atti di accertamento a contenuto impositivo difformi dalla risposta sono da ritenere nulli.
Resta salva la possibilità, per la Guardia di Finanza, in sede di verifica, di esaminare tutte le operazioni oggetto di interpello, a prescindere dalle novità introdotte.