Le Sezioni Unite Penali sul reato di omissione contributiva
A cura della redazione

La Corte di Cassazione. Sezioni Unite Penali, con la sentenza n. 10424 del 18 gennaio 2018, ha enunciato il seguente principio di diritto: in tema di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei dipendenti, l’importo complessivo superiore ad € 10.000 annui, rilevante ai fini del raggiungimento della soglia di punibilità ex art. 3, comma 6, del D.Lgs. 8/2016, deve essere individuato con riferimento alle mensilità di scadenza dei versamenti contributivi (periodo 16 gennaio – 16 dicembre, relativo alle retribuzioni corrisposte, rispettivamente, nel dicembre dell’anno precedente e nel novembre dell’anno in corso).
Alla luce di quanto sopra, resta ferma l’individuazione del momento consumativo del reato tenendo conto della natura della violazione quale reato unitario a consumazione prolungata, sebben, in caso di superamento della soglia dei 10.000 euro, il termine di prescrizione deve essere calcolato con riferimento al periodo sopra indicato.
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