Il Presidente del Consiglio dei Ministri, nella riunione del 28/08/2011, ha reso noto che sono state prese alcune decisioni volte a modificare il testo del DL 138/2011 meglio conosciuto come Manovra di ferragosto, attualmente in discussione il Parlamento per la conversione, tra le quali il dimezzamento del numero dei parlamentari e la soppressione delle province quali enti statali e conferimento alle regioni delle relative competenze ordinamentali, che dovranno essere attuate con una modifica di natura costituzionale.
In particolare il decreto dovrà essere approvato nei tempi previsti e a saldi invariati con le seguenti principali modifiche:
- sostituzione dell’articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che preveda l’obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali a partire dall’anno 2013 nonché il mantenimento dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza indennità o gettone alcuno per i loro membri;
- riduzione dell’impatto della manovra per comuni, province, regioni e regioni a statuto speciale. Attribuzione agli enti territoriali di maggiori poteri e responsabilità nel contrasto all’evasione fiscale con vincolo di destinazione agli stessi del ricavato delle conseguenti maggiori entrate;
- sostituzione del contributo di solidarietà con nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l’abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive nonché riduzione delle misure di vantaggio fiscale alle società cooperative;
- mantenimento del contributo di solidarietà a carico dei membri del parlamento;
- mantenimento dell’attuale regime previdenziale già previsto per coloro che abbiano maturato quarant’anni di contributi con esclusione dei periodi relativi al percorso di laurea e al servizio militare che rimangono comunque utili ai fini del calcolo della pensione.