La pandemia globale da COVID-19, ha reso evidente la stretta correlazione tra la fragilità dell’uomo di fronte a fenomeni ambientali, sociali ed economici generati da situazioni emergenziali impreviste e il tessuto economico. In questo contesto si sviluppa il progetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “Patto per una Terza Economia”, che porta all’obbiettivo di definire linee di indirizzo e interventi per la promozione di una nuova impresa sociale e il rafforzamento dell’economia solidale. Nasce così un nuovo concetto di “Terza Economia” che intende l’impresa come parte integrante della società e non come un’entità estranea. Una società in cui i bisogni dei cittadini e delle comunità hanno pari importanza quanto le richieste degli azionisti e nella quale l’imprenditore indirizza la mission aziendale, non soltanto verso il raggiungimento degli obiettivi di profitto, ma ad uno sviluppo di welfare di comunità. Ne consegue che è più che mai opportuno generare una nuova cultura, un nuovo modello economico: la “Terza Economia” appunto, sviluppata da imprenditori virtuosi che coniuga profitto e sviluppo sostenibile allineati agli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Un percorso che la complessità dei mercati e i nuovi scenari dell’economia globalizzata impongono, con un cambio di modello che faciliti un nuovo sistema di progetti condivisi, di confronto e dialogo costruttivi.