Ratificato l'accordo Italia - Israele sulla previdenza sociale
A cura della redazione

Con legge 18 giugno 2015 n. 98, entrata in vigore il 9 luglio u.s., è stato ratificato l’accordo tra Italia e Israele sulla previdenza sociale.
L’accordo, come stabilito dall’art. 3 della legge, trova applicazione, a meno che non sia disposto diversamente, a tutte le persone che sono o sono state soggette alle legislazione degli Stati contraente, come pure ai familiari ed ai superstiti di tali persone.
In via generale, una persona che svolge attività subordinata nel territorio di una delle parti contraenti sarà soggetta solo alla legislazione di detto Stato contraente, a prescindere dalla parte contraente in cui risiede o nel cui territorio ha sede il datore di lavoro, a meno che non sia diversamente stabilito dall’accordo stesso. Una particolare deroga è prevista con riferimento alla persona che viene distaccata per lavorare nel territorio dell’altra parte contraente, per lo stesso datore di lavoro, per un periodo non superiore a 24 mesi: in tale caso continua ad essere soggetta alla legislazione della prima parte contraente come se continuasse ad essere residente ed impiegata nel territorio di questa parte contraente. Se il periodo di distacco continua oltre i 24 mesi, le autorità competenti potranno autorizzare la proroga per un altro periodo addizionale non superiore a 2 anni.
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