REACH nuove modifiche all’allegato XVII
A cura della redazione

La Commissione europea dispone nuove limitazioni all’immissione sul mercato e all’uso di sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione
Cosa tratta?
Lo scorso mese è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2025/1731, recante modifica del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le sostanze cancerogene, mutagene sulle cellule germinali o tossiche per la riproduzione soggette a restrizioni.
Le disposizioni entrate in vigore modificano le appendici 2, 4, 6 e 11 dell’allegato XVII del Regolamento REACH (Reg. CE n. 1907/2006) introducendo nuove limitazioni all’immissione sul mercato e all’uso di sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR) di categoria 1A e 1B.
Questo intervento rappresenta un passo significativo verso un controllo più rigoroso sull’uso di sostanze pericolose, con impatti concreti per le imprese e i professionisti del settore regolatorio.
Quando?
Le restrizioni si applicano a decorrere dal 1° settembre 2025.
Indicazioni operative
Riportiamo alcune delle sostanze soggette a restrizioni:
- Diuron, tetrabromobisfenolo-A, N,N-dimetil-p-toluidina, 4-nitrosomorfolina, 4-metilimidazolo (appendice 2);
- Dimetil propilfosfonato (appendice 4);
- Diversi composti organici e derivati dello stagno, tra cui maleato e ossido dibutilstannico, bisfenolo AF, 1,4-benzendiammina derivati misti (appendice 6).
Il Regolamento, inoltre, introduce una deroga specifica per il cumene (appendice 11), già soggetto a restrizione dal 1° dicembre 2023: consente l’impiego del cumene in specifici carburanti per aeromobili, conformi a standard tecnici internazionali (DEF STAN 91-091, ASTM D1655, ASTM D910, ecc.) utilizzati da piloti non professionisti.
L’adeguamento tempestivo alle nuove disposizioni sarà essenziale per assicurare la conformità normativa e la continuità operativa. Le aziende coinvolte nella produzione e distribuzione di sostanze chimiche dovranno aggiornare le schede di sicurezza (SDS), rivedere le valutazioni di conformità e adattare le proprie strategie di mercato al nuovo contesto regolatorio, cogliendo al contempo le opportunità offerte da un sistema più chiaro e integrato.
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