Riforma della previdenza complementare: la scelta spetta al dipendente
A cura della redazione
A decorrere dal 1° gennaio 2007 i lavoratori dovranno decidere il destino del proprio TFR maturando.
Di seguito riepiloghiamo le diverse alternative che il legislatore ha previsto.
Innanzi tutto è necessario distinguere i dipendenti assunti prima del 29 aprile 1993 da quelli assunti dopo tale data.
I primi a loro volta vengono distinti tra coloro che risultano già iscritti ad un Fondo pensione (sia di vecchia che di nuova costituzione) da coloro che invece non lo sono.
I dipendenti già iscritti possono entro il 30 giugno 2007 (o entro sei mesi se sono stati assunti - vecchi lavoratori - durante questo periodo da altro datore di lavoro) scegliere se trasferire l'intero TFR maturando al Fondo oppure lasciarlo in azienda. Nel silenzio del lavoratore il datore di lavoro è tenuto a trasferire integralmente il TFR futuro al Fondo pensione previsto dal CCNL, o a quello al quale hanno aderito la maggior parte dei lavoratori dell'azienda oppure al Fondo pensione costituito presso l'INPS.
Se invece il dipendente non era iscritto ad un Fondo pensione potrà decidere entro il 30 giugno di destinare il TFR al Fondo pensione (in misura non inferiore al 50%) oppure mantenerlo in azienda. Se invece non si esprime troverà applicazione il silenzio assenso e quindi il percorso che il TFR seguirà è quello sopra descritto.
Diversa la situazione nel caso in cui il dipendente è stato assunto dopo il 29 aprile 1993 oppure si tratta di neo assunti dal 2007 (giovani lavoratori). Se il lavoratore non si esprime entro il 30 giugno p.v. il datore di lavoro trasferisce il TFR futuro al Fondo pensione previsto dal CCNL, o a quello al quale hanno aderito la maggior parte dei lavoratori dell'azienda oppure al Fondo pensione costituito presso l'INPS.
Se invece il lavoratore vuole scegliere una soluzione diversa potrà optare tra: conferire il TFR al Fondo pensione (scelta irrevocabile); mantenere in azienda il TFR (scelta revocabile). In quest'ultimo caso è necessario distinguere se l'azienda a più o meno di 49 dipendenti. Se ha almeno 50 dipendenti il TFR maturando andrà al Fondo gestito dall'INPS (100%) se invece l'azienda ha meno di 50 dipendenti il TFR resta in azienda come è sempre avvenuto sino al 31 dicembre u.s.