La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19679 del 19 maggio 2011, ha affermato che il dirigente è responsabile (lesioni personali colpose) per l'infortunio occorso al dipendente, causato dal mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Il dirigente, infatti, a conoscenza della circostanza e quale specifico destinatario degli obblighi di sicurezza, è il garante della sicurezza dei lavoratori; conseguentemente, al medesimo è imputabile la mancata adozione degli strumenti protettivi e la relativa responsabilità penale.
Nel caso di specie, la Cassazione ha annullato, senza rinvio, la sentenza agli effetti penali, per intervenuta prescrizione del reato, ma l'ha confermata agli effetti civili, rigettando il ricorso del dirigente.