La successione infinita di contratti a termine può avere finalità elusive della legge e far sorgere in capo al lavoratore il diritto alla stabilizzazione del rapporto di lavoro (Cass. 23/08/2007 n.17932).

L'intento elusivo lo si può desumere dai seguenti elementi: il numero e la frequenza delle assunzioni a termine, l'idoneità attribuita al lavoratore nei vari contratti e la sostanziale identità delle mansioni espletate.

Detti elementi giustificano sotto il profilo della logica la conclusione che mediante i reiterati contratti a termine sia soddisfatto il fabbisogno ordinario di personale in possesso di quella determinata professionalità.