DURC: un interpello chiarisce cos’è lo scostamento non grave
A cura della redazione
L’interpello del 13 ottobre 2025 chiarisce il concetto di “scostamento non grave” riferito al Documento Unico di Regolarità Contributiva, che ne garantisce il rilascio.
Cosa tratta:
Il chiarimento giunge a seguito della richiesta dell’Associazione Nazionale per Industria e Terziario (ANPIT) sull’interpretazione da dare alla nozione di “scostamento non grave” di cui all’art. 3, comma 3, D.M. 30/01/2015: in particolare ci si chiede se l’ente previdenziale possa rilasciare il DURC qualora l’impresa debba ancora versare solo somme costituite da sanzioni o interessi di mora.
La risposta della Commissione interpelli
L’articolo 3 del D.M. 30/01/2015, infatti, afferma che la regolarità contributiva può essere comunque attestata in presenza di uno scostamento non grave tra le somme dovute e quelle versate: il comma 3 dello stesso articolo definisce come scostamento non grave quello pari o inferiore ad euro 150, importo comprensivo di eventuali accessori di legge.
Il Ministero chiarisce però che l’ipotesi che il soggetto debitore debba versare solo sanzioni civili sia incontinente, in quanto se l’impresa è stata sanzionata questo presuppone che ci siano state delle omissioni contributive da sanare.
Conclusioni
Si ribadisce infine che ai fini della regolarità contributiva, quindi per aver il rilascio del DURC, è necessario che lo scostamento fra le somme da versare e quelle versate non superino i 150 euro, al di là che si tratti di contributi, sanzioni o interessi.
Cosa dice la legge
Il DURC certifica che un'azienda è in regola con i versamenti a INPS, INAIL e, per le imprese edili, alla Cassa Edile: ma a cosa serve?
Il DURC è indispensabile in vari contesti:
- Gare di appalto: deve essere presentato in tutte le fasi, dalla partecipazione alla stipula del contratto e ai pagamenti.
- Contratti di gestione: necessario per la gestione in convenzione o concessione di servizi.
- Edilizia privata: richiesto per permessi di costruire e presentazione della SCIA.
- Attestazioni S.O.A.: necessario per iscrizioni all'albo dei fornitori e per ottenere agevolazioni e finanziamenti.
Il DURC non è autocertificabile, ma deve essere richiesto all'INPS o all'INAIL.
L’irregolarità del DURC può comportare sanzioni amministrative, esclusione da gare di appalto, sospensione dei pagamenti.
Indicazioni operative
Il DURC deve essere richiesto tramite le relative procedure online all’INPS o all’INAIL e viene rilasciato, salvo irregolarità, entro 30 giorni dalla richiesta:
- Negli appalti pubblici, il DURC deve essere richiesto dalla stazione appaltante tramite lo Sportello Unico Previdenziale.
- In edilizia privata, l'impresa può richiederlo direttamente o tramite consulenti del lavoro e associazioni di categoria.
Quando previsto, il DURC deve essere richiesto anche alle ditte in subappalto.
Noto il codice fiscale o la partita iva, è possibile scaricare autonomamente il DURC già rilasciato di un’altra impresa dai portali di INPS e INAIL (CIVA).
In allegato il testo completo dell’interpello n.3/2025.
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