Inarcassa: i contributi vanno versati solo quando ha inizio l'attività professionale
A cura della redazione

L'INPS, con il messaggio 06/05/2009 n.10172, ha precisato che ingegneri e architetti sono tenuti a versare i contributi a Inarcassa nel momento in cui iniziano ad esercitare l'attività professionale con carattere di continuità.
La precisazione nasce dal fatto che Inarcassa ritiene che il contributo soggettivo debba essere versato per l'intero anno e non solo per i periodi durante i quali il professionista esercita l'attività professionale (alternandola a periodi di lavoro dipendente). Così facendo però il professionista si trova a versare contemporaneamente per gli stessi periodi contributi calcolati sui medesimi redditi sia alla gestione separata INPS sia a Inarcassa.
Per far luce sulla questione l'INPS richiama la sentenza della Corte di Cassazione 24910/2007 secondo cui l'obbligo contributivo a Inarcassa comincia a decorrere non già dalla data della domanda di iscrizione, ma dalla data di inizio dell'esercizio professionale con carattere di continuità dell'attività.
Ne discende che la continuità dell'esercizio di fatto della professione diviene quindi l'elemento imprescindibile sia per l'insorgenza dell'obbligo contributivo sia per l'insorgenza dell'obbligo di iscrizione.
Risulta quindi possibile per il professionista frazionare l'imponibile contributivo soggettivo collegandone la commisurazione ai mesi di esercizio della professione in via continuativa, sanando eventuali incongruità relative alla doppia imposizione contributiva.
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