L'INPS, con la nota del 2/04/2007, ha fornito precisazioni ed interpretazioni sulla tenuta dei libri obbligatori.
In particolare vengono distinte le aziende artigiane da quelle commerciali.
Nel primo caso sono esonerati dalla tenuta dei libri paga e matricola i titolari di aziende che svolgono autonomamente l'attività così come previsto dalla L. 840/66. L'esonero comunque è limitato ai soli casi in cui l'attività è esercitata senza dipendenti, collaboratori coordinati e continuativi e associati in partecipazione.
Inoltre sono esonerati dalla tenuta del libro matricola e paga anche i titolari di aziende commerciali che svolgono l'attività in forma individuale senza occupare dipendenti o avvalersi di collaboratori.
Invece i commercianti che svolgono l'attività in forma individuale e si avvalgono di collaboratori familiari sono tenuti ad istituire il libro matricola e non il libro paga. Medesimo discorso vale per le società di persone commerciali che hanno l'obbligo di riportare sul libro matricola i soci che partecipano all'attività.
Invece se la società è di capitali ed opera nel terziario, il libro matricola deve essere istituito per iscrivere i soci partecipanti all'attività, gli amministratori, i colalboratori a progetto e gli associati in partecipazione. Mentre il libro paga deve essere istituito solo per registrare il compenso degli amministratori e degli altri collaboratori oltre che per registrare l'acconto e il saldo degli utili corrisposti agli associati in partecipazione che apportano lavoro.
Infine conclude l'INPS per attività di breve durata, che esonera il datore di lavoro dal tenere i libri obbligatori in originale, devono intendersi quelle che non durano più di 15 giorni e che non occupano più di 5 dipendenti nel medesimo cantiere.