Il Ministero del lavoro ha reso noto che partiranno il 1 gennaio 2006 i sei mesi nei quali il lavoratore potra' esprimere la sua volonta' sul Tfr e quindi decidere a quale fondo complementare destinarlo. Per chi non decidera' il Tfr andra' direttamente nella previdenza integrativa. ''Abbiamo comunicato alle parti sociali - ha detto il Ministro uscendo dall'incontro con sindacati e datori di lavoro - che nei prossimi giorni definiremo nel dettaglio il provvedimento che sara' sottoposto al Consiglio dei ministri per la decisione preliminare. La delega e' al Governo e non al ministero del Welfare, quindi e' indispensabile l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri per discuterlo con le parti sociali''. Il ministro ha spiegato che il confronto con le parti dovra' concludersi entro settembre per approvare il decreto entro il 6 ottobre. "Abbiamo intenzione di far decorrere il provvedimento di attuazione della riforma dal primo gennaio 2006 - spiega Maroni -. Nell'ultimo trimestre 2005 ci sara' una campagna di informazione istituzionale molto intensa perche' la scelta consapevole del lavoratore sia garantita''.