INAIL ha pubblicato un factsheet dedicato alla sicurezza nell’uso dei caricatori frontali per trattori agricoli, approfondendo il rischio di caduta di oggetti sulla postazione di guida, evento che ha provocato negli anni molti gravi incidenti.

Di cosa tratta:

Il documento fa chiarezza sul problema, particolarmente noto nel settore agricolo, della protezione dell’operatore quando il trattore è equipaggiato con un caricatore frontale. Negli ultimi anni, diversi casi di infortunio grave, spesso causati dal ribaltamento di balle di fieno durante il sollevamento, hanno evidenziato che le misure normalmente adottate non sono sempre sufficienti.

Inoltre, viene ripercorsa anche la restrizione applicata alla norma EN 12525, spiegando in modo chiaro perché oggi non può più essere considerata sufficiente a garantire i requisiti essenziali di sicurezza e quali valutazioni devono compiere fabbricanti e datori di lavoro.

Infatti, la norma EN 12525, che per anni ha rappresentato il riferimento per i caricatori frontali, non copriva adeguatamente il rischio specifico della caduta di oggetti sulla postazione di guida. A contestarlo, nel 2022, lo stato tedesco; in seguito, la Commissione Europea ha riesaminato la norma e, con la decisione di esecuzione (UE) 2024/1256 ha applicato ad essa una restrizione, confermando che “non conferisce una presunzione di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute di cui all’allegato I, punto 1.1.2, della direttiva 2006/42/CE”.  È stato rilevato, infatti, che la norma: si concentra solo su misure organizzative, senza fornire soluzioni tecniche obbligatorie a tutela del conducente e affrontare correttamente i casi critici come la movimentazione di balle cilindriche, dove peso e forma facilitano il rotolamento.

Indicazioni operative:

La caduta di oggetti può avere più cause:

  • manovre errate o sbilanciamento del materiale nella benna;
  • uso scorretto prevedibile, ad esempio caricare balle cilindriche con accessori non idonei;
  • movimentazione di un numero eccessivo di balle rispetto ai limiti del fabbricante;
  • superamento del “limite geometrico” dell’accessorio impiegato.

Poiché la norma non copre più il rischio, i nuovi caricatori immessi sul mercato a partire dal 30 aprile 2024 devono integrare soluzioni tecniche specifiche.

Le strade principali sono:

  • uso di trattori con ROPS (Roll-Over Protective Structure) a quattro montanti o cabina ROPS: offre una protezione molto più efficace contro l’impatto del carico sulla postazione di guida;
  • altre soluzioni equivalenti o superiori definite tramite una valutazione dei rischi specifica, documentate nel fascicolo tecnico e riportate nelle istruzioni d’uso del caricatore frontale.

Per trattori con ROPS a due montanti, spesso ancora diffusissimi, INAIL evidenzia che è necessaria una valutazione del rischio aggiuntiva in base al tipo di carico movimentato.

Una soluzione facoltativa, ma sicuramente efficace è l’adozione di una struttura di protezione contro la caduta di oggetti (FOPS).

Conclusioni:

Il rischio di caduta oggetti nei caricatori frontali rappresenta un tema delicato per la sicurezza degli operatori agricoli. La restrizione applicata alla EN 12525 ha reso evidente la necessità di superare un approccio basato unicamente misure organizzative, spostando l’attenzione verso soluzioni tecniche e valutazioni dei rischi mirate.

Per le attività in cui si movimentano materiali con caricatori frontali agganciati al trattore agricolo i datori di lavoro devono, quindi, verificare se il livello di protezione è adeguato, prestare particolare attenzione alla movimentazione di balle cilindriche e carichi instabili e gestire eventuali rischi residui con misure tecniche adeguate.


Per maggiori approfondimenti si allega il documento ufficiale.