Le sezioni unite e la prescrizione della rendita
Il diritto del lavoratore a costituire la rendita vitalizia ex art. 13 della legge n. 1338/1962 è soggetto a prescrizione da quando viene a conoscenza della mancata regolarizzazione da parte del datore di lavoro e non da quando è decorso ...
Serve la prova per il risarcimento del posticipo del giorno di riposo
La Corte di cassazione, con l’Ordinanza n. 22289 del 2 agosto 2025, ha deciso che, se il dipendente presta la propria attività il giorno successivo alla settimana lavorativa, posticipando quindi il giorno di riposo, non ha diritto al risarcimento ...
Legittimo il licenziamento se si rifiuta il demansionamento
La Corte di cassazione, con l’Ordinanza n. 19556 del 15 luglio 2025, ha deciso che il datore di lavoro può legittimamente licenziare per GMO il lavoratore che rifiuta la proposta datoriale di rimanere in azienda, ma con un inquadramento ...
Termine nullo: ok al cumulo tra indennità risarcitoria e disoccupazione
Le Sezioni unite civili della Corte di cassazione, con la sentenza n. 23876 depositata il 26 agosto 2025, si sono espresse in merito alla cumulabilità, in caso di dichiarazione della nullità del termine apposto al contratto, tra l’indennità ...
Opzione contributiva solo con domanda all’INPS
La volontà di optare per la liquidazione del trattamento pensionistico esclusivamente con le regole del sistema contributivo va espressa con dichiarazione scritta del lavoratore interessato, indirizzata all'Ente previdenziale, in quanto la comunicazione ...
NASpI: rileva la durata effettiva del nuovo lavoro, non quella pattuita
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19638 del 16 luglio 2025, ha stabilito che, ai fini della compatibilità tra NASpI e nuovo rapporto di lavoro (art. 9, D.Lgs. 22/2015), conta la durata effettiva del rapporto e il reddito realmente percepito.
Rifiuto al trasferimento e illegittimità del licenziamento
La Corte di cassazione, con l’Ordinanza n. 21965 del 30 luglio 2025, ha deciso che è illegittimo il trasferimento di una lavoratrice che ha rifiutato il trasferimento presso un’altra sede di lavoro per essere adibita a mansioni inferiori ...
Licenziamento legittimo anche se non si ritira la raccomandata
Conflavoro PMI ha reso noto che il Tribunale di Messina, con la sentenza n. 1253 del 7 maggio 2025, ha confermato un orientamento giurisprudenziale consolidato secondo cui la comunicazione di licenziamento – e, per analogia, la contestazione disciplinare ...
Pubblico impiego: illegittimo il tetto retributivo a 240.000 euro
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 135 del 2025, ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 13, comma 1, del d.l. n. 66/2014, che ha fissato nel limite di 240.000,00 euro lordi il “tetto retributivo” per i pubblici ...
Legittima l’esclusione dalla gara in caso di violazioni di obblighi fiscali superiori a 5.000 euro
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 138 del 28 luglio 2025, ha dichiarato la non fondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 80, c. 4, secondo periodo, del D.Lgs. 50/2016 (oggi art. 94, c. 6, del D.Lgs. 36/2023), ...
Incapacità naturale: più tempo per impugnare il licenziamento
I lavoratori raggiunti da un licenziamento disciplinare che si trovano in una condizione di incapacità di intendere e di volere, non sono soggetti all’obbligo di impugnazione entro il termine di 60 giorni, ma di quello più ampio di ...
Il convivente di fatto del datore ha diritto all’ANF
La Corte costituzionale, con la sentenza numero 120, depositata in data 22 luglio 2025, ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate in relazione all’art. 2 del del D.P.R. 797/1955, nella parte in cui esclude ...